Il 27 maggio 1921 nasce a St. Joseph (Michigan, Usa) Caryl Whittier Chessman, criminale noto per i suoi libri sulla pena di morte. Chessman viene condannato alla pena capitale in quanto colpevole di rapimento e perversione sessuale. Una volta rinchiuso nel Penitenziario di Stato di San Quintino, in California, Caryl Chessman inizia la sua lotta, scrivendo dalla cella 2455 quattro libri in propria difesa, che raggiungono una popolarità immensa in tutto il mondo. Studiando tutte le possibilità giuridiche presentate dal suo caso, riesce a far rimandare per dodici anni l’esecuzione (per otto volte) raccogliendo una documentazione capillare. Ma il 2 maggio 1960 il governatore Brown rigetta la nona richiesta di sospensione e Chessman viene gassato. Con una trovata geniale, il detenuto della Cella 2455, cerca di assicurarsi, oltre alle armi legali (studiando brillantemente diritto penale), quelle che la stessa opinione pubblica americana, decisamente avversa alla pena di morte, inconsciamente gli offre. Nascono così, nell'allucinante altalena dei rinvii, ben quattro libri: "Cella 2455 braccio della morte", "Violenza è la mia legge", "La legge mi vuole morto" e "Il volto della giustizia", attraverso i quali i lettori degli Stati Uniti e del mondo, vengono a conoscenza dell'orribile ingranaggio che si chiama pena di morte.