Il 12 maggio 1981 muore a Roma il giurista e storico Arturo Carlo Jemolo, considerato uno degli ultimi cattolici liberali. Jemolo nasce il 17 gennaio 1891 a Roma, giurista e avvocato, scrittore di storia e di politica, insegna diritto ecclesiastico nelle università di Sassari, Bologna, del Sacro Cuore di Milano, e fino al 1961 è ordinario della stessa disciplina nella università di Roma. Come giurista, si preoccupa di dare al diritto ecclesiastico carattere di disciplina rigorosamente giuridica, che astrae da considerazioni politiche, e di tenere nettamente separato il diritto della Chiesa da quello dello Stato, trattato come un ramo del diritto pubblico. Come scrittore politico Jemolo è difensore della libertà religiosa, separatista, ostile a ogni forma di confessionalità statale. Come storico si occupa del movimento giansenista e del Risorgimento italiano, specie per ciò che tocca le relazioni tra Chiesa e Stato. E' socio ordinario dell'Accademia dei Lincei e di quella delle scienze di Torino.