Il 9 maggio 2001 allo stadio di Accra (Ghana) 126 morti al termine di una partita di campionato. La tragedia viene causata ancora una volta da un mix di teppismo, colpevole approssimazione, eccesso di violenza da parte della polizia. Tutto inizia al termine della partita di calcio tra l'Accra Hearts of Oak e il Kumani Ashanti Kotoko, due squadre da sempre rivali. Quando l'arbitro fischia la fine dell'incontro sancendo la vittoria dell'Accra per 2-1, i sostenitori del Kumasi distruggono i seggiolini degli spalti e li lanciano contro i tifosi della squadra avversaria. Per tentare di disperdere la folla la polizia spara gas lacrimogeni, ma non si preoccupa di verificare l'apertura delle porte dello stadio. Il fuggi fuggi generale si trasforma subito in una vana ricerca di salvezza. Centinaia di persone restano soffocate nella calca o sono schiacciate.