Il 5 maggio 1981 muore a Long Kesh (Irlanda del Nord) dopo 66 giorni di sciopero della fame il leader dell'Ira Bobby Sands. L'annuncio della sua morte da il via a diversi giorni di rivolta nelle zone nazionaliste cattoliche dell'Irlanda del Nord. Sands nasce il 9 marzo del 1954 ad Abbot Cross (Irlanda del Nord) e il 9 aprile 1981 vince un seggio come membro del parlamento britannico, ma il Governo cambia la legge introducendo il Representation of the People Act che proibisce ai prigionieri di partecipare alle elezioni, e richiede un periodo di cinque anni dal termine della pena, prima che un ex detenuto potesse candidarsi, così Sands non può uscire dal carcere. Lo sciopero della fame nasce per le condizioni in cui vengono tenuti i detenuti repubblicani nei famigerati blocchi H del carcere di Long Kesh. All'interno della struttura questi detenuti vengono sottoposti a un regime durissimo: fame, freddo, torture, umiliazioni e norme igieniche pressoché inesistenti. Dopo Sands, tra il maggio e l’agosto 1981, altri nove giovani prigionieri repubblicani irlandesi, tutti al di sotto dei trent’anni, muoiono a Long Kesh fino a quando i familiari dei detenuti non intervengono per convincere i dirigenti dell'Ira a sospendere la protesta.