Il 2 maggio 1971 a Il Cairo (Egitto) il Rais egiziano Anwar Sadat destituisce Ali Sabri, leader della sinistra filosovietica e antimperialista, e lo arresta con l'accusa di tentato colpo di stato. Anche i sostenitori di Sabri sono arrestati. Ali Sabri viene condannato a morte ma la pena viene poi commutata in 25 anni di prigione e Sabri esce dal carcere nel 1981.