Il 29 aprile 1661 Koxinga invade l'isola di Taiwan, occupata dagli olandesi, in nome dell’ultimo legittimo erede dei Ming. Koxinga è considerato un eroe nazionale in Cina perché espelle gli olandesi da Taiwan e stabilisce la dominazione cinese sull'isola. Durante il controllo giapponese di Taiwan, Koxinga viene onorato come un ponte tra Taiwan e il Giappone per il suo legame materno in Giappone. Il Partito nazionalista cinese considera Koxinga come un patriota che si ritira a Taiwan e la utilizza come base per lanciare contrattacchi contro il governo della dinastia Qing, sulla terraferma. Quindi i nazionalisti paragona spesso a Koxinga il loro leader Chiang Kai-shek. Il grande Chikamatsu, lo Shakespeare cinese, dedica alle imprese di Koxinga una delle sue pieces più famose di teatro per marionette (Kokusenya Kassen, ovvero Le battaglie di Koxinga, rappresentato per la prima volta ad Osaka (Giappone) nel 1715).