Il 24 aprile 2011 muore in circostanze misteriose a Saint-Cyr-sur-Mer (Francia) l'attrice Marie-France Pisier, ritrovata accanto a una piscina, con la testa incastrata in una sedia. Sembra volesse rivelare gli abusi sessuali del cognato, il politologo Olivier Duhamel. La Pisier nasce il 10 maggio 1944 a Da Lat (Vietnam) e - anche regista e sceneggiatrice - debutta al cinema nel 1961 nella parte di Colette, partner di Antoine Doinel, nel cortometraggio Antoine e Colette (episodio del film "L'amore a vent'anni") di Francois Truffaut. E' scelta dal regista, simbolo della Nouvelle Vague, che vuole una giovane donna, non una Lolita, semplice e di buona cultura media. L'attrice all'epoca, fa parte di una compagnia teatrale. Diciassette anni più tardi, torna nel ruolo di Colette nel film "L'amore fugge sempré" diretto da François Truffaut per il quale scrive il soggetto e la sceneggiatura. La Pisier partecipa tra l'altro, anche a 'Baci rubati', sempre di Truffaut, a "Il fantasma della liberta'' di Bunuel, e in altri ruoli per registi famosi come Robbe-Grillet, Jacques Rivette e soprattutto il giovane André Téchiné. E' grazie a lui che ottiene due César (massimo premio del cinema francese) come coprotagonista: il primo per "Souvenirs d'en Francé" nel 1976 e il secondo per "Barocco" nel 1977. Lavora anche a fianco di Jean-Paul Belmondo.