Il 24 aprile 2001 a Milano Comit si fonde con Banca Intesa per formare il gruppo IntesaBci, che dal 18 dicembre 2002 diventa semplicemente Banca Intesa, oggi Intesa Sanpaolo. Gianni Bazoli e Luigi Lucchini, rispettivamente presidenti di Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana firmano l'atto di fusione per incorporazione della Comit in Banca Intesa. La firma è la logica conseguenza delle decisioni assunte dalle assemblee della Comit (28 febbraio 2001) e Banca Intesa (1 marzo 2001) che danno il via libera all'operazione. La fusione tra le due banche avrà efficacia giuridica dall'1 maggio 2001 e darà vita alla maggiore banca italiana che si chiamerà, in forma abbreviata, IntesaBci Spa. In seguito alla firma dell'atto di fusione, dal 2 maggio cesserà la quotazione delle azioni Comit alla Borsa di Milano.