Il 23 aprile 1891 (11 aprile secondo il calendario giuliano allora in vigore) nasce a Sontsovka (Ucraina) il celebre compositore Sergej Sergeevic Prokofiev. Dopo l’esecuzione del Primo e del Secondo concerto per pianoforte e orchestra (1911-12 e 1913), il giovane Prokof´ev si mette in luce come pianista e compositore dotato di spiccata personalità. A questi anni risalgono i primi viaggi a Londra (Inghilterra)e a Parigi (Francia), dove Djagilev conquista le scene con i suoi Balletti russi. Dalla collaborazione tra i due artisti nascono i balletti Ala e Lolli (1914-15), di soggetto barbarico, e La storia del buffone (1915-20). Dal primo, mai rappresentato, Prokof´ev trae la fortunata Suite scita (1914-15). Durante la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa del 1917 Prokof´ev si dedica alla composizione, scrivendo tra l’altro il Primo concerto per violino (1916-17) e la celebre Prima sinfonia classica (1916-17), ispirata al modello di Franz Joseph Haydn. Dal 1918 al 1921 Prokof´ev va negli Stati Uniti, dove ottiene trionfali successi come pianista e l’appellativo di Chopin cosacco, ma dove riceve anche aspre critiche come compositore, per l’accentuato modernismo della sua musica, ricca tanto di asprezze timbriche e ritmiche quanto di effusioni melodiche. Al periodo americano risale l’opera fantastica L’amore delle tre melarance (1919), tratta da una fiaba di Carlo Gozzi. L’ostilità degli americani spinge Prokof´ev a stabilirsi dapprima in Baviera e, dal 1923, a Parigi, dove rimane per circa un decennio, inframmezzato da numerose tournée e dalla composizione dell’opera L’angelo di fuoco (1919-27). Nel 1932 rientra in Ucraina, e aderisce all’ideologia socialista. Il suo catalogo si arricchisce di lavori molto significativi, tra cui il Secondo concerto per violino (1935), il balletto Romeo e Giulietta (1935-36), la musica per i film Aleksandr Nevskij (1938) e Ivan il Terribile (1945), entrambi del regista Ejzenštejn, e la favola musicale Pierino e il lupo (1936), per orchestra e voce recitante, nata con l’intento di illustrare ai bambini gli strumenti dell’orchestra. Gli ultimi anni di vita di Prokof´ev sono caratterizzati da un’intensa attività e da componimenti di grande impegno, come la Sesta, Settima e Ottava sonata per pianoforte (1939-44), il balletto Cenerentola (1940-44), l’opera Guerra e pace (1941-43), tratta da Tolstoj, e la Quinta sinfonia (1944). Ai riconoscimenti ufficiali si aggiungono però anche le severe accuse rivoltegli dalle autorità del regime, che lo costringono a una pubblica autocritica e alla composizione di lavori di circostanza e di celebrazione del potere politico. Sergej Sergeevic Prokofiev muore il 5 marzo 1953 a Mosca (Russia, Urss).