Il 22 aprile 1981 a Palermo si apre il XLII congresso del PSI. Si concluderà il 26 dopo che, su proposta di Claudio Martelli, sarà approvata l'elezione diretta del segretario e sarà riconfermato Bettino Craxi con 239.536 voti su 332.778. La direzione sarà composta da 28 membri della maggioranza e da 14 delle minoranze di sinistra. Obiettivo del partito non farsi schiacciare fra democristiani e comunisti. Il PSI di Craxi si propone come una forza modernizzatrice: un partito che si richiama alla tradizione del socialismo europeo, ma che non fa della battaglia ideologica un proprio carattere. Il partito abbandona definitivamente il marxismo e il leninismo per riscoprire Proudhon.