Il 17 aprile 1991 muore a Roma il leader liberale Giovanni Malagodi, ministro e presidente del Senato. Malagodi nasce il 12 ottobre 1904 a Londra (Inghilterra) e nel 1926 si laurea in giurisprudenza a Napoli. Emerge come dirigente politico quando nel 1954 diventa segretario del Partito liberale sulla base di una netta chiusura nei confronti della politica di centrosinistra auspicata da una componente della Democrazia Cristiana e dal Partito socialdemocratico. Malagodi è il principale interprete dell'ostilità della grande imprenditoria privata nei confronti della nazionalizzazione dell'energia elettrica (1962), ponendo il Pli all'opposizione per tutti gli anni Sessanta. Lascia l'incarico nel 1972, perché nominato ministro del Tesoro nel secondo governo Andreotti. Malagodi è in seguito presidente del Senato e presidente del Pli.