Il 13 aprile 1951 nasce a Marghera (Venezia) il portiere Ivano Bordon. Difende la porta dell’Inter per 13 stagioni, conquistando due scudetti e due Coppe Italia. Appena ventenne regala la qualificazione al terzo turno di Coppa dei Campioni all'Inter: davanti ad ottantamila spettatori riusce a parare di tutto e di più, respingendo un calcio di rigore a Hevcknes, e diventa l'eroe della serata. Il grande Lido Vieri viene così sostituito nella porta nerazzura. Fa da secondo al portiere storico della nazionale Dino Zoff, che sostituisce solo dopo il ritiro, difendendo la porta azzurra per 21 volte. Lo slancio tra i pali è la sua arma più efficace, migliorando poi negli anni anche nelle uscite. Ma all'Inter si affaccia un altro grande: Walter Zenga, al quale Ivano Bordon lascia la porta volentieri visto il talento del ragazzo. Si ritira dall'agonismo e si dedica all’allenamento dei portieri, ruolo per il quale vince il Premio Panchina d’Oro, dopo il Mondiale conquistato dagli azzurri in Germania nel 2006.