Il 10 aprile 1991 il traghetto "Moby Prince" sperona una petroliera e si incendia. L'incendio della Moby Prince è la più grave tragedia nella storia della marina mercantile italiana. 141 persone carbonizzate, in un incidente avvolto ancora nel mistero. Alle ore 22, la Moby Prince molla gli ormeggi nel porto di Livorno, destinazione Olbia. A bordo 65 marittimi e 75 passeggeri. Nella notte scoppia un incendio a seguito della collisione con la petroliera dell'Agip Abruzzo nella rada di Livorno. Avvolto da duemila tonnellate di greggio incendiate da una scintilla venuta dal contorcersi delle lamiere, si trasforma in una trappola da cui riesce a scampare soltanto il mozzo Alessio Bertrand. Sul drammatico incidente vi sono ancora numerosi punti oscuri: navi statunitensi sotto falso nome per la vicinanza a Livorno della base di Camp Darby; traffico d'armi con la Somalia, la petroliera Agip che viene da Genova e non dall'Egitto come dichiarato.