L'8 aprile 1831 a Venaria Reale (Torino), con Regie Patenti della Regina Maria Cristina e propugnate da Alfonso Ferrero Marchese della Marmora, vengono costituite le Batterie a Cavallo per "far campagna come artiglieria leggiera" in appoggio celere e aderente alle unità di cavalleria. Le Batterie, così chiamate per antonomasia, si possono considerare un ibrido fra artiglieria e cavalleria, e vengono impiegate in appoggio rapido alle cariche di cavalleria, effettuando prese di posizione al galoppo a pochi metri dalle linee nemiche, aprendo celermente il fuoco a mitraglia, le cosiddette "cariche di artiglieria". Sono infatti conosciute anche con l’ammirato e affettuoso appellativo dialettale piemontese di «Voloire», cioè volanti, per le celeri andature e le ardite prese di posizione al galoppo. L'1 novembre 1887 viene costituito, a Milano nella Caserma Perrucchetti, il Reggimento Artiglieria a Cavallo riunendo due Brigate di Batterie a Cavallo, già esistenti, e una Brigata Treno di nuova costituzione. Dal 2005 il Reggimento ritorna nel solco delle sue peculiarità storiche, entrando di pieno diritto nella Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli.