Il 6 aprile 1991 l’Iraq accetta le condizioni di resa imposte dalle Nazioni unite, che spogliano il paese delle sue disponibilità militari e destinano parte degli introiti petroliferi al risarcimento dei danni di guerra. Le risoluzioni dell'Onu sono la 687 del 3 aprile, che stabilisce, come condizione per il definitivo cessate il fuoco, il riconoscimento della vecchia frontiera tra Iraq e Kuwait e la distruzione, da parte dell’Iraq, del proprio arsenale bellico, e la 688 del 5 aprile che condanna la repressione dei kurdi iracheni da parte del regime di Saddam Hussein: questa risoluzione darà il destro a Usa, Gran Bretagna e Francia per la creazione di una zona interdetta al volo degli aerei iracheni nel nord del paese. In questi giorni il governo iracheno e i rappresentanti kurdi firmano un accordo che riconosce autonomia ai territori abitati da questi ultimi, ai quali il 6 aprile aerei americani lanciano viveri e medicine.