Il 5 aprile 1801 nasce a Torino il filosofo e uomo politico Vincenzo Gioberti. Ordinato sacerdote nel 1825, per le sue idee repubblicane viene incarcerato e condannato all'esilio. Gradualmente allontanatosi dal repubblicanesimo, si accosta a una concezione politica più moderata, riformistica, e nel "Primato civile e morale degli Italiani (1842-43)" prospetta come soluzione della questione italiana una confederazione di Stati sotto la guida morale del papa. La sua predicazione ha una importanza storica decisiva perché riesce a coinvolgere le forze cattoliche nella corrente risorgimentale. Deputato, primo Presidente della Camera dei deputati del Regno di Sardegna, ministro, presidente del Consiglio (1848-49), abbandona l'idea del federalismo neoguelfo per quella di uno Stato liberale unitario. Gioberti muore improvvisamente il 26 ottobre 1852 a Parigi (Francia) per emorragia cerebrale.