Il 4 aprile 1891 nasce a Trieste lo scrittore Giovanni Domenico "Giani" Stuparich. Collaboratore della "Voce", il suo esordio letterario è rappresentato dal saggio storico-politico "La nazione czeca" del 1915 e dal romanzo "Colloqui con mio fratello" del 1925. Quest'ultimo è considerato uno dei più bei libri della narrativa di guerra per l'acutezza dell'analisi etico-politica e la sincerità dei sentimenti, esenti da ogni retorica. Tra le sue opere anche "Ritorneranno" (1941) autobiografia delle vicende di una famiglia irredentista triestina e "L'isola" (1942) considerato il suo capolavoro. Stuparich muore il 7 aprile 1961 a Roma.