Il 3 aprile 1971 al Palaeur di Roma si disputa lo spareggio per lo scudetto tra Ignis Varese e Simmenthal Milano arrivate a pari merito (42 punti) alla fine della stagione conclusasi il 28 marzo. La vittoria della Ignis Varese porta la squadra al suo terzo scudetto consecutivo. L'arrivo alla presidenza dell'industriale Giovanni Borghi, che nel 1956 decide di legare il nome della sua azienda di elettrodomestici Ignis con la squadra di pallacanestro della sua città d'adozione, coincide con il periodo d'oro della Pallacanestro Varese. I colori sociali diventano giallo-blu. Nella stagione 1960-61 arriva il primo scudetto, seguito poi da quelli del 1964 e del 1969. Sempre negli anni 1960, la Ignis Varese vince una Coppa Intercontinentale e una Coppa Italia. Nel 1965-66, Varese ri-vince lo scudetto contro la Simmenthal Milano, tra le rivali storiche dei varesini, ma il titolo è poi revocato per la vicenda Gennari, rimasta non ben chiarita. Negli anni 1970 la formazione varesina conquista 6 scudetti e raggiunge per 10 volte consecutive la finale di Coppa dei Campioni (record ancora oggi ineguagliato) vincendone 5: la prima nel 1970, battendo a Sarajevo (Jugoslavia) il Cska Mosca per 79-74, replicando poi a Tel Aviv (Israele), nel 1972, con la vittoria per 70-69 sulla Jugoplastika Spalato, nel 1973 a Liegi (Belgio)i, ancora contro il Cska (71-66), ad Anversa (Belgio) nel 1975 superando il Real Madrid per 79-66, e nel 1976 a Ginevra (Svizzera), questa volta con il marchio Mobilgirgi sulle maglie, di nuovo contro il Real (81-74). La Pallacanestro Varese vince anche la Coppa delle Coppe nel 1980. E finalmente Il 1998/99 la stagione culmina con il grande successo della "stella", ovvero il 10º scudetto vinto dalla società varesina.