Il 2 aprile 1791 muore a Parigi (Francia) l'uomo politico Honoré Gabriel Riqueti, conte di Mirabeau. Riqueti nasce il 9 marzo 1749 a Bignon-Mirabeau (Francia) Nel 1775, nel forte di Joux (Francia) dove è rinchiuso dal padre per aver lasciato l'esercito, Mirabeau conosce Sophie de Ruffey, la moglie del marchese di Monnier, con la quale fugge prima in Svizzera e poi ad Amsterdam (Olanda) ed è perciò condannato a morte. Espulso dai Paesi Bassi torna in Francia e viene rinchiuso nel castello di Vincennes. Durante la prigionia Riqueti scrive un'operetta licenziosa "Lettere a Sophie". Tornato in libertà nel 1780, Mirabeau viaggia in Gran Bretagna, Prussia e Paesi Bassi pubblicando operette: attività che lo rende celebre. Nel 1789 in Provenza viene eletto al terzo stato sostenendo, di volta in volta, i diritti dell'assemblea e i diritti del re. Nel 1790, in segreto, prende contatto con la corte e dispensa al re (che paga i suoi debiti) i suoi consigli. Muore relativamente giovane suscitando orgoglio popolare: un corteo di 400.000 persone accompagna le sue spoglie al Pantheon ove rimarranno fino al 1792 quando verranno scoperti i suoi carteggi segreti con Luigi XVI.