Il 28 marzo 1881 (16 marzo secondo il calendario giuliano allora in vigore) muore alcolizzato a San Pietroburgo (Russia) il grande compositore Modest Mussorgsky, il suo capolavoro è l'opera lirica "Boris Godunov" (da un dramma di Puškin), l'unico suo melodramma rappresentato mentre è ancora in vita, mentre le successive "Khovanshchina" e "La Fiera di Sorocinskij" rimangono incompiute alla sua morte, e completate o orchestrate da altri musicisti russi, tra cui Nikolaj Rimskij-Korsakov. Modest Petrovič Musorgskij nasce il 21 marzo 1839 (9 marzo secondo il calendario giuliano allora in vigore) a Pskov (Russia). Affetto da disturbi nervosi e depressione, causati in parte dal vizio del bere, durante tre anni in campagna dal fratello si dedica ad alcune delle sue opere più importanti come "Una notte sul Monte Calvo" (1867, rivisitato nel 1875) per orchestra, e diverse liriche per canto e pianoforte. Dello stesso periodo è la celebre suite per pianoforte "Quadri di un'esposizione" (composto fra il 2 e il 22 giugno 1874), tentativo di tradurre in musica alcuni disegni e acquerelli dell'amico artista Victor Hartmann (1834-1873) visti a una mostra. L'opera sarà pubblicata postuma e destinata ad avere una particolare fortuna soprattutto per la ricchezza ritmica e la novità di timbri.