Il 25 marzo 2001 a Los Angeles (California, Usa) durante la notte degli Oscar viene assegnato al produttore Dino de Laurentiis l'Oscar alla carriera. In 60 anni di attività cinematografica produce oltre 600 film in varie vesti produttive; riceve 33 candidature e più di 59 premi internazionali. Agostino "Dino" De Laurentiis nasce l'8 agosto 1919 a Torre Annunziata (Napoli). Figlio di un commerciante di pasta si trasferisce giovanissimo a Roma e negli anni 1937-38 intraprende la carriera di attore iscrivendosi al Centro Sperimentale di Cinematografia. Si dedica subito a produrre film. Nel 1940 realizza "L'ultimo combattimento" di Pietro Ballerini, ma il primo vero successo arriva nel 1941 con "L'amore canta" di Fernando Maria Poggioli. Diventa produttore esecutivo della Lux film e comincia ad imporre la sua intuitività nella scelta dei copioni: produce, tra gli altri, "Riso Amaro" di Giuseppe De Santis (1948), "Napoli milionaria" di Eduardo De Filippo (1950), "La grande guerra" di Mario Monicelli (1959). Nel 1948 con Carlo Ponti costituisce la Ponti-De Laurentis con studi propri. Producono il primo film a colori realizzato in Italia "Totò a colori" (1952) per la regia di Steno. Nel 1957 sposa l'attrice Silvana Mangano, morta nel 1989. Costruisce gli studi di Dinocittà nei dintorni di Roma, dove produce numerosi film, tra cui: "Guerra e pace" di King Vidor (1956), "Barabba" di Richard Fleischer (1961), "La Bibbia" di John Huston (1966), "Waterloo "di Sergej Bondarcuk (1970). Negli anni 70 si trasferisce negli Stati Uniti dove produce, tra gli altri: "I tre giorni del Condor" di Sidney Lumet (1975), "Il giustiziere della notte" di Michael Winner (1974), "Body of evidence" di Uli Edel con la rockstar Madonna (1992). Come miglior film viene premiato "Il gladiatore"; miglior attore protagonista Russel Crowe (Il gladiatore); migliore attrice protagonista Julia Roberts (Erin Brockovich); miglior regista Steven Soderbergh (Traffic) e miglior film straniero "La tigre e il dragone".