Il 25 marzo 1881 nasce a Nagyszentmiklós, oggi Sânnicolau Mare (Romania) il compositore e pianista ungherese Béla Bartòk. Nel 1919 appoggia la Repubblica dei Consigli stabilita in Ungheria da Béla Kun e nel 1940, con l'avvicinamento del suo paese alla Germania hitleriana, si trasferisce negli Stati uniti dove, quasi dimenticato e ai limiti dell'indigenza, muore il 26 settembre 1945 a New York (New York, Usa). Considerato uno dei massimi compositori della prima metà del '900, Bartòk trae dallo studio della musica popolare gli spunti fondamentali per definire il suo stile. Tra le sue composizioni, l'opera "Il castello di Barbablù" (1918), il balletto "Il mandarino meraviglioso", (1918), i 6 "Quartetti" per archi, i "Concerti" per violino e per pianoforte, altri pezzi per pianoforte, tra cui i 6 libri di "Mikrokosmos", la "Musica per strumenti a corda, celesta e percussione". Bartòk pubblica anche numerose raccolte di canti popolari ungheresi e balcanici.