Il 20 marzo 1991 muore a Torino l'industriale Rodolfo Debenedetti, padre dell'ingegner Carlo De Benedetti e del senatore dell'Ulivo Franco Debenedetti. Rodolfo nasce il 3 agosto 1892 ad Asti da padre di religione ebraica e madre cattolica, dopo la prima guerra mondiale si laurea in ingegneria al Politecnico torinese nel 1920 e nel novembre 1921 fonda la “Compagnia Italiana Tubi Metallici Flessibili” che nel decennio 1930-40 amplia la propria attività acquisendo altre fabbriche tra cui quella della celebre penna stilografica Aurora. Debenedetti subisce però le discriminazioni razziali fasciste e nel 1943 fugge in Svizzera e dopo l'internamento in un campo profughi, con la famiglia va al confino a Lucerna (Svizzera). Rientrato in Italia nel 1945, Rodolfo Debenedetti ricostruisce la sua Compagnia tubi metallici flessibili, distrutta dai bombardamenti, ed estende poi i suoi interessi imprenditoriali anche alla produzione di filtri e termostati per auto. Nel 1952 apre a Napoli la Tubi Meriflex, iniziando la produzione dei compensatori di dilatazione. Dal 2 giugno 1976 è Cavaliere del Lavoro. Dalla sua fondazione è Presidente della holding di famiglia, la COFIDE – Compagnia Finanziaria De Benedetti SpA. E' inoltre Presidente Onorario della Gilardini SpA e della SASIB SpA.