Il 17 marzo 1891 alla sera davanti al porto di Gibilterra il piroscafo "Utopia" - proveniente da Trieste e con tappa a Napol, porta 3 passeggeri di prima classe, 3 clandestini, 59 membri dell’equipaggio agli ordini del capitano John McKeague e 813 emigranti, quasi tutti italiani - con un tempo pessimo e visibilità ridotta, sbaglia manovra, andando a sbattere contro il rostro della corazzata inglese Anson alla fonda e cola a picco in pochi minuti. I morti sono, a quanto risulta, 576. (562 secondo il New York Time del 20 marzo 1891 e 563 secondo alcune fonti Inglesi) quasi tutti emigranti campani e calabresi carichi di speranze di una vita migliore in America. Dei circa 300 superstiti, una parte riprende il viaggio per New York, altri si rifiutano di proseguire e ritornano a casa.