Il 17 marzo 1861 a Torino viene promulgata la legge n. 4671, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 18 marzo 1861. Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Ne consegue che viene proclamato il Regno d'Italia e Vittorio Emanuele II diventa Primo Re d'Italia. Inoltre il tricolore con lo stemma sabaudo nel campo bianco diventa la bandiera nazionale. Vittorio Emanuele II assume "per sé e per i suoi successori" il titolo di Re d'Italia "per grazia di Dio e per volontà della Nazione". Nel 2010 Il decreto legge 30 aprile n.64, all'articolo 7 bis Istituzione della festa nazionale per la Celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell'Unita' d'Italia. Stabilisce al punto 1 che il giorno 17 marzo 2011, ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia, e' dichiarato festa nazionale. Il provvedimento del governo Berlusconi IV suscita perplessità in molti partiti, prima tra tutte la Lega, e in molti personaggi politici.