Il 16 marzo 1921 a Torino la Fiat annuncia 1500 licenziamenti e la riduzione dell'orario di lavoro. Con il licenziamento degli operai e la riduzione dell'orario di lavoro settimanale, la casa torinese cerca di far fronte alla crisi derivante dalla terminata produzione bellica. Il giorno dopo vengono chiusi alcuni stabilimenti.