Il 15 marzo 2011 a Damasco (Siria) e in altre città scoppia una rivolta popolare per protestare contro l'arresto a Daraa, nel sud del Paese, di alcuni ragazzi "colpevoli" di aver scritto sui muri slogan anti-regime. La protesta ha tutta l'apparenza di essere una delle tante innescate dalla Primavera araba. Invece si tratta di un primo atto di una guerra civile che provoca tra 400 e 600.000 morti, 12 milioni , cioè due terzi della popolazione siriana,costretti a trovare rifugio altrove e innumerevoli altri che rimangono illegalmente detenuti, sono scomparsi o vivono nell'incertezza del domani. E la famiglia Assad continua a governare con un potere ininterrotto da 50 anni.