Il 14 marzo 1941 a Mali Scindeli (Albania) sul fronte greco-albanese muore falciato da una raffica di mitragliatrice alla gola il tenente Niccolò Giani, mentre al comando di una pattuglia tenta di conquistare la Punta Nord del Mali Scindeli (Albania). Giani nasce il 20 giugno 1909 a Muggia (Trieste) e nel 1930 fonda a Milano la Scuola di mistica fascista e nel 1935 ottiene la libera docenza in Diritto del lavoro e previdenza sociale e quindi la cattedra di Storia e dottrina del fascismo all'Università di Pavia. Giani collabora a diverse testate, tra cui Tempo di Mussolini, Dottrina Fascista (organo ufficiale della Scuola di mistica fascista) e Cronaca Prealpina, di cui diviene anche direttore e su cui conduce dal 1939 una campagna antiebraica dopo aver firmato, nel 1938, il Manifesto della razza e nel 1939 pubblica il saggio "Perché siamo antisemiti". Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.