Il 12 marzo 2001 muore a Naples (Florida, Usa) Robert Ludlum, scrittore di thriller fantapolitici. Ludlum nasce il 25 maggio 1927 a New York (New York, Usa) ed è attore, produttore e “voce” di decine di pubblicità per le televisioni commerciali prima di approdare, all’età di 40 anni, alla scrittura. Il suo primo romanzo, “L’eredità Scarlatti”, pubblicato nel 1971, è subito un successo, seguito da “La striscia di cuoio”, “Il dossier Matlock”, “Il circolo Matarese”, “Il mosaico di Parsifal”, “Aquitania”. Ludlum vende oltre 230 milioni di copie nel mondo ed è tradotto in 33 lingue. Alcuni suoi romanzi sono stati portati sul grande schermo: è il caso dei film “Il ritorno delle aquile” e “Osterman weekend”. Per tutti gli anni Ottanta è stato il re incontrastato del genere spionistico negli Stati Uniti. Altri successi tra la metà degli anni Settanta e gli Ottanta sono stati “Doppio inganno”, “Le illusioni delle Scorpio”, “I guardiani dell’Apocalisse”, fino a “Laboratorio mortale”, uscito l’anno scorso in Italia presso Rizzoli. L’ultimo romanzo di Robert Ludlum è uscito postumo a maggio 2001: è “The Prometheus Deception”, tradotto con il titolo “L’inganno di Prometeo”. Il titolo più venduto di Ludlum è “Il ritorno dello sciacallo” (1991).