Il 6 marzo 2001 muore a Roma la scrittrice Luce D'Eramo, una vita avventurosa. Lucette Mangione, questo il suo vero nome, nasce il 17 giugno 1925 a Reims (Francia). Durante la dittatura nazista, viene internata nel campo di concentramento di Dachau  (Germania) da cui riesce a fuggire. Nel 1945 a Magonza (Germania) si occupa del soccorso e dell'assistenza dei feriti e rimane paralizzata in conseguenza delle ferite riportate nel corso di un bombardamento. Dopo un inizio neorealista ("Finché la testa vive", 1962), si afferma con opere documentative. Tra i suoi lavori più importanti, "Deviazione" (1979, autobiografico, l'opera più conosciuta), "Nucleo zero" (1981, sul terrorismo), "Partiranno" (1986, una science-fiction), "Ultima luna" (1993, sulla vecchiaia), "Si prega di non disturbare" (1995, sul neonazismo), "Una strana fortuna" (1997, sulla resistenza), "Racconti quasi di guerra" (1999), "Un'estate difficile" (2001, postumo, sul senso della famiglia).