Il 4 marzo 1921 a Washington (Usa) Warren Harding si insedia come 29° Presidente degli Stati uniti e cessa il mandato quando muore il 2 agosto 1923 a San Francisco (California, Usa). Harding nasce il 2 novembre 1865 vicino a Blooming Grove (Ohio) e la sua amministrazione è caratterizzata da scandali altamente pubblicizzati (molti dei quali venuti alla luce solo dopo la sua morte) riguardanti i funzionari di diversi dipartimenti. Il più famoso di questi scandali è l'affare Teapot Dome, concernente il trasferimento delle riserve di petrolio navale di Teapot Dome (Wyoming) per il Dipartimento degli Interni. Il più grande successo diplomatico dell'amministrazione è il complesso di trattati negoziato e firmato alla conferenza (1921-22) di Washington sulla limitazione degli armamenti navali, causando il rallentamento di una corsa agli armamenti e il riconoscimento internazionale per gli Stati Uniti della politica della porta aperta per quanto riguarda la Cina.