L'1 marzo 1921 a Praga (Cecoslovacchia) viene pubblicato il romanzo di Vacklav Hasek «Il buon soldato Svejk» che è da tempo un personaggio proverbiale della letteratura, come Faust o Amleto, Huck Finn o Pinocchio. Viene dalla prima guerra mondiale e dal suo carnaio e incarna la capacità popolare di resistere all’orrore, e in qualche modo di beffarsi dell’orrore. Lo Svejk di Hasek è uno dei capolavori del Novecento, ma non è solo un romanzo umoristico su temi tragici, esso offre anche dei modelli di comportamento in tempi molto bui ed è considerato come un libro sempre attuale, come è dei veri classici; leggendolo con continuo coinvolgimento , provoca qualche inquietudine, qualche turbamento, perché serve a riflettere anche sui tempi di pace e sulle nostre reazioni alla crescente assurdità del mondo. Il romanzo è diviso in quattro parti.