Il 23 febbraio 1861 Abraham Lincoln, 16° presidente degli Stati uniti e primo repubblicano nella carica, arriva a Washington in segreto e sotto mentite spoglie, per precauzione dopo il fallito attentato contro di lui a Baltimore (Maryland). I sudisti ridicolizzano Lincoln per questo atto di codardia perché Abraham Lincoln è contrario all’estensione della schiavitù.