Il 14 febbraio 2001 la Corte d'assise d'appello di Genova conferma la condanna a 13 ergastoli e 28 anni di reclusione per Donato Bilancia, reo confesso di 17 omicidi. La sentenza viene emessa dopo due ore e mezzo di camera di consiglio. Bilancia inizia la sua lunga scia di delitti con l'omicidio di Giorgio Centenaro e il duplice assassinio di Maurizio Parenti e Carla Scotto, pare per vendetta. Poi inanella una serie di omicidi nei confronti di povere prostitute caricate per strada, quindi uccide, per rapina, due cambiavalute e un benzinaio e alla fine ammazza ancora due donne, due sconosciute, incontrate sul treno. Tutti i delitti sono compiuti tra 16 ottobre 1997 e il 6 maggio 1998. Bilancia muore in carcere il 17 dicembre 2020 a Padova.