Il 12 febbraio 1111 a Roma, nell'imminenza dell'incoronazione imperiale di Enrico V, il patto segreto del 9 febbraio a Sutri (Viterbo) con Papa Pasquale II che sancisce una netta separazione fra le cariche papali e quelle governative, diventa pubblico. I vescovi, non volendo rinunciare alla loro posizione di principi dell'impero, fanno scoppiare dei tumulti a Roma che portano all'intervento di Enrico V: questi pretende sia l'incoronazione che le investiture. Al diniego del papa, Enrico V lo arresta con i suoi cardinali e lo porta nel castello di Tribuco a Ponte Sfondato di Montopoli di Sabina (Rieti).