Il 7 febbraio 2001 Giovanni Scattone viene condannato a otto anni di reclusione, Salvatore Ferraro a sei, Francesco Liparota a quattro. La Corte d'assise d'appello di Roma ritene infatti Giovanni Scattone colpevole del reato di omicidio colposo aggravato dalla detenzione di arma da fuoco, Salvatore Ferraro di favoreggiamento e porto d'arma da fuoco, Francesco Liparota del solo favoreggiamento. Non è accolta la testi dell'accusa, che vuole la condanna per omicidio volontario. Marta Russo, 22 anni, studentessa, viene colpita il 9 maggio 1997 da un proiettile sparato da una finestra dell'università mentre con un'amica percorre il vialetto che separa le facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze Statistiche alla "Sapienza" di Roma. Marta muore il 13 maggio 1997 al Policlinico Gemelli .