Il 3 febbraio 2001 a Londra (Inghilterra) a Clint Hallam viene amputato l'arto trapiantato a causa di un rigetto irreversibile dovuto, secondo i medici, al fatto che l'uomo non si curava in modo appropriato. L'operazione viene eseguita dal microchirurgo australiano Earl Owen, che nel 1998 a Lione (Francia) aveva impiantato ad Hallam la mano di un motociclista francese morto in un incidente.