Il 3 febbraio 1991 al Congresso di Rimini decisione storica e pertanto sofferta: il Partito comunista italiano termina la sua corsa e si trasforma nel Partito democratico della sinistra (Pds). Achille Occhetto, protagonista della svolta, viene eletto segretario della nuova formazione l'8 febbraio. La scelta, dibattuta a lungo dalla base del partito, non è indolore: la corrente di 'sinistra' guidata da Armando Cossutta decide di non aderire al Pds, che adotta anche un nuovo simbolo con in primo piano una quercia, e di lì a poco, insieme ad altri dissidenti, darà vita a Rifondazione comunista.