Il 2 febbraio 1951 nasce a Campogalliano (Modena) il politologo ed editorialista Edmondo Berselli. Inizia la carriera all’interno della casa editrice Il Mulino, dove raggiunge i vertici della direzione editoriale e del bimestrale, del quale è vicedirettore sino al 2000, quando diventa editorialista de L’Espresso. Eclettico e versatile politologo, editorialista de La Stampa e deI Sole 24 Ore, Berselli è autore di diversi libri. Nel 1995 pubblica «Il più mancino dei tiri», saggio sull’eccentricità dedicato a Mariolino Corso, mentre con «Canzoni, Storie dell’italia leggera» traccia un ritratto della nostra società anni Cinquanta. Nel volume «L’italia che non muore’, Berselli raccoglie i saggi pubblicati sul Mulino tra il 1992 e il 1994, fra Tangentopoli e bipolarismo.