L'1 febbraio 1931 nasce a Bukta (Russia, Urss) il politico Boris Eltsin, presidente della Russia dal 1992 al 2000. Si iscrive al Politecnico degli Urali; e fa la carriera nell'ambito dell'ingegneria delle costruzioni. Aderisce al Partito Comunista nel 1961. Entrato nel Comitato Centrale, nel 1985 viene promosso a capo della sezione moscovita del partito. Nel 1989 Eltsin viene eletto nel nuovo Congresso dei deputati e, nel giugno del 1991, è presidente della Federazione Russa e riesce a dissuadere i conservatori, disturbati dall'innovazione e dalle riforme introdotte da Mikhail Gorbaciov, da un colpo di stato ai suoi danni. L'azione riformatrice di Eltsin prosegue e indice anche un referendum per tastare l'opinione pubblica circa i suoi progetti, proponendo nell'occasione una nuova costituzione per la Russia. Negli ultimi anni della sua presidenza la popolarità e il consenso subiscono un grave colpo per via della persistente crisi economica e per le decisioni prese in relazione alla Cecenia, che portano alla guerra e al duro contrasto con gli indipendentisti . Durante il 1997 Eltsin deve anche affrontare gravi problemi di salute. Alla scadenza del suo mandato Eltsin viene battuto nelle elezioni politiche da Vladimir Putin. Boris Eltsin muore il 23 aprile 2007 a Mosca (Russia).