Il 15 gennaio 1981 a Roma viene ritrovato all'alba in via del Portico di Ottavia , in catene ma vivo, il magistrato e giudice Giovanni D'Urso, dirigente degli istituti di prevenzione e pena del ministero della Giustizia, sequestrato dalle Brigate Rosse il 12 dicembre 1980. I terroristi che rapiscono il magistrato chiedono in cambio della sua vita la chiusura del carcere dell'Asinara e la massima pubblicità ai propri proclami. I giornali decretano alla quasi unanimità il black out con alcune poche eccezioni.