Il 3 gennaio 1941 muore a Parigi (Francia) il filosofo Henri Louis Bergson, premio Nobel per la letteratura nel 1927. Bergson nasce il 18 ottobre 1859 a Parigi da una famiglia ebraica. Inizialmente matematico come Husserl, si dedica poi alla filosofia ed è famosa la sua critica alla nozione del tempo inteso dalla scienza positivista come successione di istanti indifferenziati divisibili matematicamente. A essa Bergson contrappone la nozione di tempo come flusso continuo dei dati interni della coscienza, comprensibile solo in una dimensione qualitativa e non quantitativa.