Il 2 gennaio 1981 viene arrestato nel quartiere di Broomhill a Sheffield (South Yorkshire, Inghilterra) Peter Sutcliffe, noto come lo “Squartatore dello Yorkshire”. Peter William Sutcliffe nasce il 2 giugno 1946 a Bingley (West Yorkshire, Inghilterra), fa il camionista e viene fermato diverse volte nel corso delle indagini per diversi omicidi nell'ambiente delle prostitute di Leeds (West Yorkshire, Inghilterra) e Bradford (West Yorkshire, Inghilterra) compiuti tra il 1975 e il 1980. Il modus operandi di Sutcliffe è sempre lo stesso: porta in vicoletti bui le vittime e le uccide a colpi di martello. Sutcliffe, reo confesso, nel maggio 1981 è ritenuto colpevole di 13 omicidi e condannato all'ergastolo. Dopo la sentenza Sutcliffe adotta il cognome della madre e diventa Peter William Coonan. Il 16 giugno 2010 l'Alta Corte di Giustizia conferma la sentenza e il 30 novembre 2010 è prevista l'udienza presso la Corte d'Appello. Nonostante gli sforzi del suo avvocato, Sutcliffe viene dichiarato colpevole per tutti i capi d'accusa e condannato al carcere a vita per almeno trent'anni; il 16 luglio 2010 la sentenza è estesa all'ergastolo, il che significa che non lascerà vivo il Broadmoor High Security Hospital, dove sconta l'ergastolo. Dopo il processo, Sutcliffe ammette altre due aggressioni, giudicate non rilevanti per l'interesse pubblico. La polizia del West Yorkshire mette in chiaro che le vittime rimarranno anonime. Nell'ottobre 2020 Sutcliffe è trasportato d'urgenza in ospedale per un sospetto attacco cardiaco. Cinque giorni dopo essere stato dimesso risulta positivo al COVID-19, rifiutando le cure per combattere questa malattia e muore il 13 novembre 2020 all'età di 74 anni.