L'1 gennaio 1971 alle 6,45 muore a Padova alla Clinica Universitaria Mario Maci Battaglini, un pioniere dell’Italia ovale, a seguito di un investimento automobilistico occorsogli il 29 dicembre 1970 mentre circolava in bicicletta a Rovigo. Battaglin in campo dalla seconda metà degli anni Trenta fino al 1953, agli albori del gioco del rugby nel nostro paese. Simbolo di Rovigo, quanto con l’Azzurro, Battaglini vince con i rossoblù quattro scudetti: quello del 1939 e poi un tripletta consecutiva dal 1951 al 1953. Il capolavoro nel 1955 quando trascina Rovigo al successo su un team sudafricano. Poi una parentesi con l’Amatori Milano per conquistare anche i titoli del 1940 e del 1943. Da giocatore sbarca anche Oltralpe, militando in Francia con Vienne e Tolone. Mario Battaglin nasce il 20 ottobre 1919 a Rovigo e parte in guerra per la campagna di Russia. Giocatore e allenatore contemporaneamente nella seconda parte di carriera, quella degli scudetti a Rovigo, di Treviso e di Bologna. Allena poi a Padova, sia il Petrarca che le Fiamme Oro, che allora avevano sede in città. Alla sua prematura morte il rugby italiano perde la sua figura più importante fino a quel momento, un vero e proprio mito. La sua città, Rovigo, gli intitola poi lo stadio locale.