L'1 gennaio 1981 il giornalista dell' "Espresso" Mario Scialoja viene arrestato per favoreggiamento, per aver ricevuto dalle mani di un emissario delle Br (riconosciuto poi in Giovanni Senzani) un memoriale-intervista al magistrato D’Urso, sequestrato dai brigatisti. Il giudice Giovanni D'Urso, dirigente degli istituti di prevenzione e pena del ministero della Giustizia, sequestrato dalle Brigate Rosse il 12 dicembre 1980 viene rilasciato il 15 gennaio 1981. I giornalisti Mario Scialoja e Giampaolo Bultrini, arrestato per la stessa vicenda il 3 gennaio, vengono scarcerati il 30 gennaio 1981 con provvedimento del giudice istruttore Ferdinando Imposimato.