L'1 gennaio 1801 a Palermo all'Osservatorio Astronomico il sacerdote e astronomo valtellinese Giuseppe Piazzi scopre un oggetto brillante che si muove contro lo sfondo di stelle. La prima osservazione lo porta a ipotizzare che si tratti di una stella fissa, non riportata dai cataloghi. Nei giorni seguenti, nota che il corpo celeste non si trova più nella posizione iniziale, e sospetta che si tratti di una stella diversa. Le successive osservazioni lo convincono che il nuovo astro è dotato di moto proprio. Piazzi lo battezza originariamente Ceres (Cerere) Ferdinandea, in onore della dea romana Cerere, protettrice del grano e della Sicilia, e di Re Ferdinando III di Sicilia (anche noto come Ferdinando IV di Napoli che nel 1816 diventaFerdinando I delle Due Sicilie). La parte "Ferdinandea" non è accettabile per le altre nazioni europee e viene eliminata. Ceres si rivela il primo, e il più grande, degli asteroidi esistenti all'interno della fascia principale.