Il 26 dicembre 1770 nasce a Saint-Sébastien-sur-Loire (Francia) il generale Pierre Jacques Étienne Cambronne. Cambronne da semplice granatiere durante la rivoluzione francese, viene notato per la sua abilità da Napoleone che in poco tempo lo promuove generale di brigata, lo onora della legion d'onore e lo fa barone dell'Impero. Sul campo di battaglia di Waterloo (Belgio) davanti alle ripetute richieste di resa da parte degli inglesi resiste a tal punto che gli inglesi sterminano il contingente. In quell'occasione pare che Cambronne abbia gridato all'indirizzo delle bocche di fuoco inglesi il suo celebre insulto. E' Victor Hugo a propagare la fama del detto cambronniano, celebrando Cambronne nel XV capitolo del suo celebre romanzo "I miserabili". Ma in vita l'ufficiale non ammette mai di aver pronunciato il fatidico turpiloquio bellico, forse perché il re Luigi XVIII lo fa visconte e poi cavaliere di san Luigi o molto più probabilmente perché la moglie Mary Osburn, scozzese dalla rigida morale calvinista, pare gli abbia fatto promettere di non aver mai pronunciato a Waterloo la famosa parola. Cambronne muore il 29 gennaio 1842 a Nantes (Francia).