Il 24 dicembre 1980 muore ad Amburgo (Germania) l'ammiraglio Karl Dönitz, Dal 1936 comandante della flotta, organizza l'offensiva sottomarina contro l'Inghilterra. Dönitz nasce il 16 settembre 1891 a Grünau-bei-Berlin (Germania), Ufficiale della marina tedesca, creatore della flotta di sommergibili, partecipa alla prima guerra mondiale come ufficiale sommergibilista e nel 1918 viene fatto prigioniero dagli inglesi. Dopo l'ascesa al potere di Hitler, Dönitz sovrintende all'allestimento di una nuova flotta di sommergibili, infrangendo le rigide disposizioni del trattato di Versailles (Francia). Nel 1943 Dönitz subentra all'ammiraglio Raeder come comandante in capo della marina da guerra tedesca. Nominato da Hitler, nell'ultimo testamento politico, suo successore alla presidenza del Reich, ministro della Guerra e comandante supremo, il 2 maggio 1945 Dönitz assume le nuove cariche sperando di stipulare un trattato con gli Alleati in funzione antirussa. Deve invece sottoscrivere la resa incondizionata della Germania Il 23 maggio 1945 la polizia militare inglese lo arresta sciogliendo il suo governo. Il tribunale di Norimberga (Germania), durante i processi per crimini di guerra, lo condanna a dieci anni di reclusione.