ll 18 dicembre 1980 muore a Mosca (Russia, Urss) l'uomo politico Aleksei Nikolaevic Kossighin, pochi mesi dopo aver abbandonato la vita politica per malattia. Kossighin nasce il 7 febbraio  (secondo il calendario giuliano allora in vigore, 20 febbraio seconod il calendario gregoriano) 1904 a San Pietroburgo (Russia) e nel 1935 si laurea all'Istituto tessile di Leningrado (Russia, Urss) ricoprendo poi incarichi direttivi nell'industria e nell'amministrazione cittadina. Nel 1939 è alla direzione del ministero dell'industria tessile e diventa poi vice presidente del consiglio. Nel 1953, messo da parte dopo la morte di Stalin, viene dopo pochi mesi reintegrato nelle sue funzioni tranne che nell'ufficio politico e nel 1956 lascia la vicepresidenza del consiglio per dirigere il Gosplan (comitato statale per la pianificazione). Nel 1957 è riammesso nell'ufficio politico. Nel 1964, dopo la destituzione di Nikita Chrušcev ottiene all'interno della "direzione collegiale", che assume le massime leve del potere, la posizione di presidente del consiglio, divenendo la figura più rilevante, dopo Breznev, del nuovo gruppo dirigente.