Il 6 dicembre 1950 dalla Città del Vaticano Papa Pio XII pubblica la sua ventesima enciclica "Mirabile illud". Con questa enciclica il Papa, riferendosi al successo di fraternità e di concordia dell'Anno Santo, chiede nuove pubbliche preghiere per la pace nel mondo. Papa Pacelli tra l'altro scrive" Certamente sapete che nella mezzanotte precedente alla festa dell'immacolato concepimento di Maria vergine, Noi celebreremo il sacrificio eucaristico, e, attraverso la radio, tutti potranno ascoltare la Nostra voce implorante. In quella santa notte specialmente Noi desideriamo che tutti i fedeli, uniti al vicario di Cristo, con la validissima intercessione della santissima Vergine immacolata, supplichino il Padre delle misericordie affinché, cessati gli odi e ordinate tutte le cose con giustizia ed equità, risplenda finalmente su ogni popolo e nazione una pace piena e sicura. È nostro desiderio ancora, che durante la novena in preparazione al santo Natale, a questo scopo si rinnovino con lo stesso fervore preghiere al divino Fanciullo per ottenere che quella pace, annunziata dagli angeli agli uomini di buona volontà (cf. Lc 2,14) sulla sua sacra culla, spunti e si stabilisca saldamente su tutta la terra." e aggiunge "Non dimentichiamo di pregare ardentemente il nato Redentore e la sua divina Madre perché la religione cattolica, che è il più sicuro fondamento del vivere umano e civile, possa godere la dovuta libertà in tutte le nazioni, e coloro che «soffrono persecuzioni per la giustizia» (cf. Mt 5,10), che sono in carcere per avere strenuamente difeso i sacrosanti diritti della chiesa, oppure sono stati banditi dalla loro sede, e quelli inoltre che vivono miseramente lontani dalla patria e dalla famiglia, o sono ancora prigionieri, possano ottenere celesti conforti, e finalmente raggiungere ciò che è l'oggetto dei loro ardentissimi voti e infiammati desideri".